Titolo del Progetto
PSR Marche 2014-2020 Misura 16.1 - Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura
Scheda del progetto
DENOMINAZIONE DEL GRUPPO OPERATIVO | Filiera Antibiotic Free |
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TITOLO DEL PROGETTO |
Filiera Marchigiana di bovini da carne Antibiotic free Bovine supply chain Antibiotic free |
ACRONIMO | MarcAfree |
ID DOMANDA DI AIUTO | 27831 |
TEMATICA PREFERENZIALE PREVALENTE | f) Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari e dei cibi funzionali ad una dieta sana ed equilibrata |
SETTORE / COMPARTO | A. carni bovine |
DENOMINAZIONE DEL SOGGETTO CAPOFILA E COORDINATORE | Bovinmarche Allevatori Marchigiani Soc. Coop. Cons. Agricola |
NUMERO TOTALE DI PARTNER | 5 |
DURATA DEL PROGETTO | 36 mesi |
DATA DI INIZIO DEL PROGETTO | 22/03/2019 |
DATA DI FINE DEL PROGETTO | 21/03/2022 |
EDITOR DEL PROGETTO | CRPA e Bovinmarche |
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DEL PROGETTO | Regione Marche |
Azioni previste dal progetto
- Esercizio della cooperazione, per il monitoraggio e la gestione tecnico-amministrativa del progetto;
- Indagine sulle aspettative dei consumatori e del mercato, per indagare le potenzialità di successo della carne bovina marchigiana valorizzata attraverso la certificazione antibiotic free;
- Fattori di rischio e consumo di antibiotici per le diverse tipologie di d’allevamento bovino da carne;
- Verifica delle pratiche di prevenzione nelle aziende pilota, per individuare idonee tecniche d’allevamento e biosicurezza per evitare o ridurre la diffusione delle malattie dei bovini;
- Verifica dell’integrazione di vitamina K e cofattori nutrizionali nella razione alimentare dei bovini da carne nelle aziende pilota, per individuare idonee tecniche alimentari in grado di ridurre lo stress delle bovine e, conseguentemente, la diffusione delle malattie;
- Verifica di protocolli di cura nelle aziende pilota, per individuare idonee pratiche per migliorare l’efficacia e l’efficienza degli antibiotici, quando il loro uso è inevitabile;
- Impatto ambientale della filiera antibiotic free, basato sul calcolo dell’impronta del carbonio;
- Stesura delle Linee guida «Allevamento bovino da carne antibiotic free»;
- Iter di certificazione della filiera Bovinmarche antibiotic free in collaborazione con un ente di certificazione;
- Divulgazione e trasferimento delle attività e dei risultati ad altre imprese.
Sintesi della proposta progettuale
La forte pressione dei mass-media nei confronti della carne bovina con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, migliorare il rispetto e la salute degli animali e aumentare la salubrità delle produzioni, non consente di pensare ad una sostenibilità economica basata su un’ulteriore diversificazione della produzione e sull’aumento dei volumi produttivi. La possibilità di ottenere un prodotto d’allevamento senza utilizzo di antibiotici offre una soluzione a molte di queste problematiche, dando la possibilità alle aziende marchigiane di bovini da carne di offrire un prodotto innovativo sul panorama nazionale, in grado di rispondere alla crescente richiesta dei consumatori, sempre più attenti a questa problematica, che premono su un uso più oculato dei farmaci.
L’impiego non appropriato del farmaco rappresenta un importante fattore di rischio sia per la salute del bestiame che dell’uomo. La pressione selettiva a carico dei batteri ambientali causata da un irrazionale ricorso agli antibiotici è una delle maggiori cause di riduzione del potenziale terapeutico degli antimicrobici stessi.
L’utilizzo non prudente o razionale dell’antibiotico in zootecnia è considerato come una delle maggiori cause di selezione di batteri antibioticoresistenti. Per questo motivo le recenti normative mirano a ridurre l’impiego di sostanze antimicrobiche nel bestiame e a limitare l’utilizzo di molecole “critiche” per la loro importanza in medicina umana. Intervenire sulla riduzione di antibiotici in allevamento ha anche un’importante valenza ambientale, poiché riduce i residui di tali sostanze nelle deiezioni e l’insorgenza di antibiotico-resistenza, contenendone il rischio di diffusione connesso allo spandimento agronomico.
Molto rilevante può essere l’impatto di ordine sanitario legato agli antibiotici. Secondo Compassion in World Farming, una delle più importi ONG europee, “in Italia sono stimati 5.000-7.000 decessi annui riconducibili ad infezioni nosocomiali (dovuti ad antibiotico-resistenza) con un costo annuo superiore a 100 milioni di euro” (CIWF, 2015). Per il rapporto ECDC/EFSA/EMA (2015) il consumo di antibiotici in Italia resta fra i più alti in Europa e la percentuale di antibiotici destinati agli animali d’allevamento è allarmante, essendo pari al 71% di quelli venduti.
Obiettivi del progetto
L’obiettivo principale del progetto consiste nello sviluppare una nuova filiera certificata antibiotic free nel settore delle carni bovine delle Marche, che garantisca elevati standard di benessere animale e biosicurezza durante tutte le fasi di allevamento e maggiore salute degli animali con lo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza delle carni, utilizzando soluzioni CHE siano anche a basso impatto ambientale e sostenibili economicamente.